Quando esplode un caldo improvviso come quello di questi giorni, l’arrivo dell’estate può diventare più difficile da tollerare, soprattutto nei primi periodi. Il corpo avrebbe bisogno di adattarsi gradualmente alle alte temperature e le abitudini dovrebbero cambiare di pari passo per aiutarlo.
Invece i cambi sono repentini e faticosi!
Per questo oggi ho pensato di proporti alcuni suggerimenti da adottare per sostenere il tuo organismo quando l’atmosfera diventa bollente!!!
Acqua
Come al solito, non mi stancherò mai di dirlo, BEVI!!!
Tanta acqua, non troppo ghiacciata, continuamente e a piccoli sorsi per restare sempre idratata. Così da reintegrare i liquidi che perdi con il sudore e permettere a tutte le tue cellule di lavorare al meglio.
Acqua + piante
Non come sostitute dell’acqua, ma come rimedi sinergici, durante la stagione calda puoi assumere tisane composte da piante ad azione rinfrescante. Si bevono a temperatura ambiente (ma anche calde vanno bene – mai sentito parlare del tè nel deserto???) e contengono anche erbe con una delicata azione depurativa utile a disperdere il calore in eccesso nel Fegato.
Te ne propongo due versioni.
La classica dell’estate
Metti in infusione in una tazza d’acqua bollente per 10 minuti una miscela composta da due cucchiaini di fiori di Carcadé (Hibiscus sabdariffa) e un cucchiaino di cinorrodi di Rosa canina. Filtra e aggiungi qualche goccia di succo di Limone. Bevi tiepida oppure lascia che si raffreddi completamente e aggiungi due cubetti di ghiaccio per gustarla fredda.
Il Carcadè è una pianta rinfrescante e antinfiammatoria tipica delle bevande estive, bella da vedere per il suo colore rosso intenso e piacevole da gustare per il suo sapore leggermente acidulo. L’aggiunta della Rosa canina e la presenza del Limone rendono il gusto più piacevole, rinfrescante e apportano una dose di vitamina C utile come antiossidante e tonificante.
La professionale
Questa tisana agisce sul calore accumulato nell’organismo. Da una parte aiuta a disperderlo verso l’esterno, dall’altra a rinfrescare e “umidificare” il corpo dall’interno. Per questo in questo tipo di tisane vengono sempre aggiunte piante ad azione umettante (cioè ricche di mucillagini).
Vai in erboristeria e chiedi di farti preparare una tisana così composta: 25% di radice di Bardana, 20% di foglie di Piantaggine, 25% di rizoma di Gramigna, 10% di radice di Liquirizia, 20% di foglie e fiori di Malva. Fai un decotto di 10 minuti usando un cucchiaio da minestra di miscela per una tazza d’acqua. Spegni il fuoco e lascia riposare 5 minuti prima di filtrare. Bevi la tisana tiepida o a temperatura ambiente un paio di tazze al giorno.
Non esagerare e, come dico sempre, nota come reagisce il tuo corpo. La tisana può risultare leggermente diuretica e se senti che questo ti causa disagio smetti di assumerla. Fai attenzione anche se soffri di pressione alta perché la Liquirizia a lungo andare potrebbe avere un’azione ipertensiva.
In ultimo ti raccomando di essere sempre responsabile con le piante, perché se hai patologie particolari o assumi farmaci, prima di usarle chiedi a un professionista esperto (la Naturopata, l’Erborista e il Medico).
Aria + oli essenziali
Perché non provare anche a rinfrescare l’aria con gli oli essenziali tramite un diffusore? Io lo preferisco mille volte all’aria condizionata, che trovo essere una delle più grandi assurdità dell’estate. Oltre a essere una delle maggiori cause di malesseri estivi (problemi alle vie respiratorie, congestioni digestive, mal d’ossa, ecc.).
Ti ho già parlato un po’ di oli essenziali qui, quindi non mi ripeto su qualità, controindicazioni e cautela nell’uso. Oggi ti propongo una serie di essenze che diffuse negli ambienti riescono a portare una ventata di freschezza, leggerezza e benessere.
Sicuramente bisogna rivolgersi alle note agrumate, capaci di portare queste sensazioni, come il Bergamotto, il Neroli, il Pompelmo, il Geranio o la Verbena.
Uno su tutti l’olio essenziale di Limone. In diffusione disinfetta gli ambienti, li rinfresca e quindi può essere usato sia quando c’è molto calore ma anche in caso di febbre, raffreddore, malattie infettive, mal di gola e asma.
Il suo aroma poi agisce anche a livello emotivo come antidepressivo, stimolante, in grado di alleggerire la pesantezza d’animo.
Andrebbe sempre tenuto in casa d’estate per regalare una nota fresca all’abitazione, ma anche usato negli umidificatori dei caloriferi d’inverno per purificare l’aria. Un altro uso poi te l’ho raccontato qui.
Insomma non serve per forza iniziare una relazione morbosa con il ventilatore (anche se lo ammetto io porto sempre un ventaglio in borsa quando arriva la bella stagione – e sì lo so, fa tanto nonna Abelarda, ma non ci posso fare niente è più forte di me!). Puoi scegliere di mettere in pratica alcuni dei miei consigli per rinfrescarti e sentirti meglio.
Che ne dici, sono riuscita a portare una ventata d’aria fresca nelle tue calde giornate?