Sono sicura che la prima cosa che ti viene in mente se ti chiedo di pensare a un giardino è il profumo dei fiori che riempie l’aria e che ti circonda con avvolgenti effluvi.
Lo so, anche i colori fanno la sua parte, ma di questo te ne ho già parlato qui!
L’olfatto è un senso veramente potente, in grado di agire sul cervello stimolando in noi specifici comportamenti emotivi.
Può modulare l’aggressività, la tristezza, la malinconia, può portare calma, gioia, fiducia. Un odore riesce a evocare sensazioni e affetti passati oppure imprime nella memoria a lungo termine situazioni presenti come ricordi indelebili.
Tra i tanti stimoli olfattivi che ti circondano, quelli della Natura sono i più forti: il profumo delle piante stimola il tuo naso con messaggi di leggerezza, equilibrio e conforto.
Gli oli essenziali presenti in esse sono gli artefici delle molte fragranze che avrai auto modo di sperimentare odorando una rosa, un gelsomino, ma anche il basilico o la salvia.
L’aromaterapia nasce proprio dalla volontà di estrarre queste preziose essenze dalle diverse parti della pianta (la corteccia, le foglie, i fiori o i frutti) attraverso varie tecniche (come la distillazione in corrente di vapore, la spremitura o l’antico enflourage) per ottenerne lo “Spirito” del vegetale, un concentrato di principi attivi e di energie sottili in grado di avere un effetto terapeutico a livello fisico, emotivo ed energetico.
Susanne Fischer-Rizzi, famosa aromaterapeuta, scrive che gli oli essenziali
“agiscono mobilitando le capacità di autoguarigione. L’aromaterapia segue i principi della medicina naturale: essa, cioè, è volta a sviluppare la forza vitale del paziente e a regolare il suo equilibrio interiore”.
Per avere questo effetto benefico, l’olio essenziale, che è un pregiato concentrato della pianta altamente volatile (quindi chiudi sempre molto bene la boccetta quando lo usi e tienila al riparo da luce e calore), deve necessariamente essere di alta qualità (acquista solo prodotti biologici e che hanno sull’etichetta l’indicazione “per uso alimentare” – ma NON ingerirlo).
Usalo sulla tua pelle per profumarti e ispirarti, scegliendo un olio vegetale in cui diluirlo per poi massaggiarti (basteranno 10-15 gocce per circa 100 ml di olio di mandorle dolci per esempio) oppure mettine 4-5 gocce nel diffusore per diffonderlo nell’aria e inalare il suo aroma. In questo caso godrai dell’effetto benefico sia sul piano emotivo ed energetico, sia su quello fisico.
Puoi però scegliere di lavorare con l’olfatto e con gli oli essenziali quando questi sono ancora nella pianta. Prova a praticare quella che io chiamo “aromaterapia primitiva”.
Utilizza il potere degli oli essenziali quando non sono ancora stati estratti dalla pianta, quando sono ancora presenti nel loro stato originario in Natura, così da beneficiarne in modo continuativo e costante ogni volta che sei immersi in essa.
Tra parentesi: così ottieni un effetto sinergico pazzesco! Colori, suoni, energie e odori della Natura tutti insieme.
Se hai bisogno di tirarti su il morale dopo un periodo difficile o svegliarti la mattina e avere la mente lucida per affrontare la giornata ti basterà mettere sul balcone una piantina di rosmarino e una di menta che saranno sempre lì per te a portata di naso e pronte a darti una mano. E se la sera prima di cena vorrai rilassarti basterà passeggiare vicino all’aiuola di lavanda per sentirti più serena e preparata alla notte.
Le piante aromatiche e i fiori sono i nostri migliori alleati per creare il tuo personale giardino aromaterapico.
Piante stimolanti, riequilibranti e rilassanti potranno convivere nell’angolo verde pronte a essere odorate e accarezzate ogni volta che vorrai.
E praticando l’”aromaterapia primitiva” ritroverai il contatto con un mondo fatto dei veri odori legnosi, erbacei, muschiati, agrumati, floreali che ci circondano ma che spesso sono sovrastati da quelli artificiali.
E ti assicuro, il tuo naso ti ringrazierà!