A volte un percorso di Naturopatia non è focalizzato sul migliorare un problema fisico o emotivo della persona, quanto ad avviare un processo di trasformazione che permetta a questa di diventare una persona migliore o, per meglio dire, diventare la versione migliore di se stessa.
Uno dei cardini di questo processo secondo me è il CONTATTO fatto CON TATTO.
Lo so è un gioco di parole, ma in esso sono racchiuse così tante splendide sfumature da cui prendere ispirazione, che non posso fare a meno di raccontartelo così.
CONTATTO: quando pensiamo a questo termine il primo significato che viene in mente è quello di relazione, rapporto. Per qualcuna potrebbe essere il toccare/toccarsi, ma se lo prendiamo in senso lato e non meramente letterale, anche questo significato sottende il primo.
Il contatto è quell’azione che permette di incontrare qualcuno, qualcosa, l’Altro da noi e instaurare una comunicazione.
Questa relazione di contatto si crea a tre livelli:
- Con te stessa: impara a comunicare con la tua parte più profonda. Ascolta e asseconda le esigenze fisiche del tuo corpo, accogli e segui pensieri ed emozioni, percepisci ed esplora le intuizioni del profondo. Quando troverai un contatto con la vera te, comprenderai quella parte che ancora era nascosta e sarai in grado di affrontare ciò che ti circonda in modo nuovo.
- Con gli altri: la connessione interiore agevola quella con le altre persone. L’equilibrio e la consapevolezza ti aiutano a relazionarti con la tua famiglia, i tuoi amici, i tuoi colleghi, con maggiore attenzione alle loro esigenze. Persino gli sconosciuti diventano parte di una grande rete di sostegno. Cerca una via a doppio senso e non pretendere più che siano gli altri a venire da te, cambia i punti di vista e apriti a nuove opportunità.
- Con l’ambiente che ti circonda: avere relazioni amorevoli con te stessa e con gli altri ti permette di apprezzare appieno ciò che di bello c’è intorno a te. So che se vivi in una grande e caotica città può sembrare difficile, ma dovrebbe bastare un raggio di sole, una piantina spuntata da un marciapiede o un’opera d’arte urbana a farti tornare il sorriso e dirti che il bello esiste se sei disposta a vederlo. E questo è possibile solo quando sei disposta a creare un contatto.
CON TATTO: fare le cose con accortezza e delicatezza. In un certo senso toccare con leggerezza e apertura d’animo. Fallo:
- Nel trattare te stessa: prendi l’abitudine durante la giornata di dedicare qualche attimo solo a te. Chiudi gli occhi, fai un bel respiro e ripetiti che ti vuoi bene, che sei una persona unica, piena di talenti, amata e voluta. Fallo tutte le volte che la tristezza o la sfiducia sta arrivando. Trattati bene ogni giorno e ricordati che visto che sei speciale, ti devi trattare come tale in ogni momento.
- Nel trattare gli altri: se tratti bene te stessa perché non dovresti farlo con chi ti circonda? Ti piacerebbe essere presa a parolacce, ignorata o peggio ancora derisa? Cerca di ricordare che la tua reazione nei confronti degli altri oltre a modificare gli eventi, impatta sul tuo stato psicofisico. Meglio dire un “no, grazie” sincero che un “sì” di malavoglia e innescare un tira e molla che può portare solo a frustrazione e risentimento. E poi ascolta veramente quello che le persone ti dicono, ti sorprenderai nel sentire quante belle cose hanno da dire (e da mostrare).
- Nel trattare l’ambiente che ti circonda: eh già! Perché non puoi essere una persona con tatto se ti dimentichi che vivi in un posto che non è tuo e che soprattutto va condiviso in tanti. Non importa se sei la proprietaria della tua casa, trattala comunque con amorevole cura. Fai lo stesso con ciò che non ti appartiene. La tua città e le strade che la attraversano sono di tutti. La Natura che ci circonda è nostra ospite e siamo noi quelli di passaggio. Quindi comportati come se ne fossi la custode e non la padrona.
Prova e poi vieni a raccontarmelo, perché ne sono sicura, i risultati non tarderanno ad arrivare.