Ci sto prendendo gusto a raccontarti il collegamento tra corpo ed emozioni. Ho deciso che questo mese è tutto dedicato alla psicosomatica! Quale strumento migliore per conoscerti? E soprattutto per scoprire su cosa devi lavorare in base a sintomi, malesseri e squilibri che tornano regolarmente nella tua vita?
Se la volta scorsa ti ho parlato della pelle, oggi, in onore della primavera, ti parlerò di un organo che con questa stagione ha un sacco a che fare: il fegato. Chi non ha mai sentito di quanto si deve lavorare sulla pulizia di questo organo in questa stagione?
Sono sicura che saprai le molte funzioni che il fegato ha. È una sorta di centro di trasformazione che svolge attività essenziali per il nutrimento del corpo, per lo stoccaggio delle energie di riserva e per la difesa dell’organismo. Una delle più importante è quella di essere un organo emuntore. La sua azione depurativa permette al corpo di espellere le tossine che vengono accumulate nell’organismo a seguito dei processi metabolici. Quando però stile di vita, alimentazione, eccessi, stress, emozioni forti non sono gestite nel modo corretto, il fegato si sovraccarica di tossine che non riesce sufficientemente a espellere e tutte le altre funzioni ne risentono.
Ti accorgi che il tuo fegato è sotto sforzo perché la tua pelle è più impura del solito e può aver preso un colorito giallognolo. Il tuo sudore diventa più acre, urina e feci sono particolarmente maleodoranti, hai l’alito cattivo oppure ti vengono delle afte in bocca e spesso percepisci un sapore amaro. La tua vista può avere dei problemi e il ciclo mestruale fa i capricci. E poi ti senti stanca, soffri di mal di testa, digerisci male, il tuo sonno è irrequieto o peggio ancora non riesci proprio a dormire. Sei poco concentrata e produttiva e così irritabile da arrabbiarti facilmente.
Ma non è solo una questione fisica la causa di tutti questi squilibri: il fegato è anche la sede di simboli potenti, diffusi in molte culture del mondo e indicativi dell’importanza che questo organo ha dal punto di vista psicosomatico.
Avere coraggio
Da sempre, anche nell’uso comune, dire “avere del fegato” indica la propensione a essere coraggiosi e capaci di affrontare i pericoli.
Il fegato è custode del coraggio, della forza vitale e della determinazione.
Ma se viene indebolito nelle sue funzioni, tu perdi la capacità di far fronte alle prove della vita, la forza di buttarti in un progetto importante che potrebbe cambiare tutto, perché ti manca il coraggio di affrontarlo.
Creare energia
Fisiologicamente il fegato accumula energia attraverso l’immagazzinamento del glucosio, che verrà rilasciato nell’organismo quando si ha la necessità di svolgere un lavoro energeticamente rilevante. Da un punto di vista più sottile, simbolico, accade la stessa cosa.
Dal fegato attingi quell’energia vitale che ti permette di mandare avanti il progetto della tua vita.
Ma se il fegato non svolge nel modo giusto la sua funzione di deposito e si creano ad esempio problematiche tipiche della sindrome metabolica, come colesterolo e trigliceridi alti, il tuo equilibrio si perde, la tua quotidianità diventa più faticosa da affrontare e ti mancano energia ed entusiasmo anche per le piccole cose.
Essere inesauribile
Il fegato è un organo capace di rigenerarsi e di ricrescere, cosa peculiare per il nostro organismo. Il mito di Prometeo ce lo racconta bene: condannato da Zeus per aver rubato e poi donato il fuoco agli uomini, viene incatenato in cima a una vetta dove un’aquila gli divora il fegato. Ma questo ogni giorno ricresce così che la pena non ha mai fine.
Mito a parte, è questa straordinaria qualità di rinnovamento e rigenerazione il messaggio che il fegato ti dona ogni giorno, ricordandoti che puoi farcela con coraggio ed energia a creare costantemente la vita che desideri.
Dissipare rabbia
Qui a Roma si dice “te rode il fegato”. Espressione colorita, ma chiara e diretta per dire che ti senti arrabbiata, rancorosa o risentita nei confronti di qualcuno o qualcosa e che ti consumi per queste emozioni.
È la rabbia quella che si deposita nel fegato, quando l’organo non è capace di eliminare correttamente le tossine perché lo stile di vita che conduci non lo aiuta nello svolgimento delle sue funzioni.
La perdita di equilibrio che ne consegue, porta collera, offusca la tua lucidità mentale, crea agitazione, iperattività, insonnia. Ti senti frustrata, ribelle, ma allo stesso tempo sei bloccata, incapace di reagire e decidere. È perché l’energia perversa che si è creata ti incastra in un profondo stato di immobilità. Solo ripristinando le energie ritroverai la pazienza e la calma.
Ritrovare equilibrio
Per ripristinare le energie depositate nel fegato, puoi lavorare su di esso innanzitutto facendo attenzione alla tua alimentazione e al tuo stile di vita. So che sembrerà banale, ma in realtà è solo semplice, perché il giusto cibo, sia come qualità che come quantità, una giusta idratazione, una giusta dose di movimento quotidiano, già da soli possono fare molto. Puoi anche dare un aiutino alla depurazione con delle tisane specifiche (come sempre rivolgiti alla tua Naturopata o al tuo Erborista di fiducia) oppure fare dei trattamenti specifici.
L’importante è che ti prendi cura di questa parte così importante, una specie di secondo cuore se ci pensi, visto che è la sede della forza e dell’energia vitale, prendendoti cura di te stessa. Che ne dici se il tuo nuovo motto sarà: abbasso la collera, viva il coraggio?!