Quando pensiamo alla testa, la prima cosa che ci viene in mente è il suo contenuto. Obiettivamente il cervello occupa una parte importante del nostro cranio ed è un organo fondamentale, ma non è questo la nostra prima scelta. Sono le parole che ho usato a focalizzare la nostra attenzione: “pensare”, “mente”. Non è successo anche a te?
La testa in un linguaggio più astratto è metafora dei nostri pensieri, delle immagini, dei ricordi, dei desideri che ogni giorno affollano la nostra vita. Più che una struttura ossea è un luogo di contenuti che riempiono costantemente la nostra esistenza.
Leggi allora quello che ti racconto sotto quest’ottica, anche grazie alla psicosomatica che si occupa del cervello dal punto di vista simbolico.
Già ti ho raccontato di come esso sia diviso in due emisferi (anche se in realtà fisiologicamente è diviso in molte parti preposte a varie funzioni).
La parte destra che governa il lato sinistro del corpo e la parte sinistra, il lato destro. Rispettivamente creatività, intuito e istinto da una parte, logica, razionalità, concretezza dall’altro.
I due emisferi si attivano a livelli diversi in base all’azione che stai compiendo: se stai contando sarà il sinistro ad essere attivo, se canti sarà il destro. Questo significa che se protendi troppo per un tipo di attività, ad esempio quelle squisitamente razionali, il tuo emisfero destro comincerà a sentirsi trascurato, impigrito, abbandonato. Così accadrà che te lo farà notare: con sintomi che si svilupperanno sul lato sinistro del tuo corpo o viceversa con mal di testa prevalenti a destra.
Proprio di questi voglio parlarti in dettaglio.
Cefalee, emicranie e mal di testa raccontano differenti situazioni che stai vivendo. Ma una cosa hanno in comune: un eccesso di pensieri e di controllo che impediscono di vivere appieno ciò che ti accade.
Oltretutto se ti capita spesso di soffrirne questo indica che forse privilegi troppo la tua parte razionale a discapito di quella creativa. Ma troppa logica e poca emozione in realtà nascondono l’opposto: sei particolarmente sensibile ed emotiva e hai messo una barriera razionale troppo stretta a proteggerti.
Come ritrovare un legame con la tua interiorità?
Innanzitutto devi sapere che la cefalea nel linguaggio del corpo è quel messaggio che ti dice che qualcosa di importante che sta avvenendo nella tua vita è frenato dalla tua coscienza, che cerca di prendere il controllo della situazione.
Cosa ti impedisci di vivere?
Se invece senti la testa pesante probabilmente sei carica di pensieri e preoccupazioni che non riesci a lasciare andare. Spesso questo periodo si accompagna a stitichezza oppure a contratture a livello muscolare. Succede perché cerchi di trattenere oppure non sei in grado di buttare l’eccesso.
Cosa hai bisogno di lasciare andare nella tua vita?
Quando la cefalea è accompagnata da una pulsazione dolorosa, il grido della tua parte istintuale e inconscia è ancora più evidente: cerca in tutti i modi di attirare la tua attenzione e far sì che tu l’ascolti. Spesso ti capiterà di vivere situazioni per te inaccettabili, come sogni estremamente vividi, sincronicità significative, messaggi inaspettati che risvegliano parti di te che hai lasciato nell’ombra.
Cosa ti sta dicendo il tuo inconscio che non vuoi sentire?
Possono anche presentarsi delle fitte pungenti alla testa, alle tempie o alla nuca: qualcosa sta cercando di liberarsi dal controllo che hai messo in atto. Ogni volta che questo avviene una parte di te resta imprigionata, inespressa, ma cercherà di venire fuori, di liberarsi e se non le lasci lo spazio di cui ha bisogno cercherà modi invadenti per farlo.
Cosa hai paura che succeda se abbandoni il controllo?
Se il dolore è nella parte occipitale, cioè in basso nella parte posteriore della testa, è come se avessi un peso dovuto alle troppe responsabilità che hai. Ti senti come schiacciata, gravata dal dovere e per questo provi fatica a svolgere il tuo lavoro oppure a vivere serenamente la tua vita.
Chiediti: posso delegare agli altri?
Al contrario se il dolore è nella parte frontale della testa, ciò potrebbe indicare un uso eccessivo della tua parte razionale. Non ti riposi a sufficienza, non molli mai la riflessione su quel lavoro che devi portare a termine, non smetti un momento di pensare alla prossima idea da realizzare. Ma come ogni altra parte del tuo corpo anche il tuo cervello ha bisogno di riposo, di ricaricarsi e rigenerarsi facendo altro.
Chiediti: posso fermarmi?
La cefalea muscolo-tensiva si verifica quando la testa diventa troppo piena di pensieri. Il peso grava sull’appoggio del cranio, cioè sul collo, che deve tendere i suoi muscoli per sorreggerlo. Se ne soffri significa che sei una di quelle persone che ha sempre “la testa sulle spalle”, responsabile, affidabile, tanto da essere un punto di riferimento per gli altri, nonostante sia molto faticoso.
Chiediti: come posso alleggerire le mie responsabilità?
Nell’emicrania, le arterie che portano sangue al cervello in un primo momento si restringono, come a impedire il passaggio di un pericolo inconscio o di emozioni troppo intense, e poi si dilatano lasciando finalmente passare l’aspetto emotivo sottostante, per cercare di elaborarlo. È un conflitto interno con una parte importante di te che hai nascosto o non accettato, che ha bisogno di venire a galla.
Domandati: cosa non voglio vedere di me stessa?
Quando soffri di cefalea a grappolo percepisci un profondo dolore, segno di una sofferenza e di un pianto trattenuti, indicati anche da una lacrimazione incontrollata che spesso accompagna questo tipo di mal di testa. Anche in questo caso ti impedisci di esprimere qualcosa, di elaborare un evento, di prenderti cura di te stessa per crescere e conoscerti meglio.
Cosa ti sta facendo soffrire?
Alcune persone invece patiscono la cefalea del week end: se sei tra loro significa che il tuo mal di testa arriva solo durante il fine settimana. Dopo giorni in cui hai usato la mente esclusivamente per lavorare, non riesci a cambiare registro. Il ritmo del tempo libero richiede un altro stato d’animo a cui tu non riesci ad adeguarti. La tua parte creativa e intuitiva, che non lasci mai libera durante la settimana, si è impigrita e non ne vuol sentirne di attivarsi. Forse sarebbe il caso che le permettessi di alternarsi più spesso con la tua razionale, altrimenti questa prenderà del tutto il sopravvento.
Domandati: posso essere creativa anche quando lavoro?
Ora hai un bel po’ di informazioni in più per leggere da una nuova prospettiva il tuo mal di testa. La consapevolezza cambia molte cose e sapere perché un dolore arriva può farti scoprire molto di te.
Intanto ti ricordo che fisiologicamente bere molta acqua aiuta ad alleviare le cefalee, strofinare una goccia (mi raccomando una) di olio essenziale di Lavanda vera sulle tempie diminuisce il dolore e 4 gocce di Rescue Remedy in un bicchiere d’acqua da sorseggiare continuamente possono risolvere la maggior parte dei mal di testa.
Ora spero che tutto quello che avrai nella testa sia un bel progetto da realizzare!!!