Sarà per la mia pigrizia cronica o forse per la mia scarsa indole avventurosa, ma dare l’avvio a qualcosa di nuovo per me è sempre stato un gran problema. Combattuta tra potenziali fatiche titaniche da affrontare e pericoli quasi mitici da sconfiggere, in passato ho preferito defilarmi da molte imprese. Risultato? Frustrata e immobile le cose non andavano come le desideravo.
Finché non mi sono messa di impegno (leggi “ho tirato fuori l’eroina che è in me!”) e mi sono data delle semplici regole. Quindi ho pensato che fosse utile cominciare raccontandoti cosa mi aiuta a superare la paura di iniziare qualcosa di nuovo, quando non so bene come fare!
1. Cerco di avere bene in mente l’obiettivo da raggiungere
Sembrerà banale, ma spesso è proprio non avere le idee ben chiare che mi ferma dal dare l’avvio a un progetto. Per focalizzare il mio scopo faccio una visualizzazione su cosa voglio ottenere, immaginando il mio obiettivo bello e fatto in ogni dettaglio. Mi vedo mentre sto pubblicando il post che ho già scritto, mentre tengo il corso che ho lanciato, mentre raccolgo le erbe dal mio orto già fiorito. A questo punto accantono tutte le immagini in un angolino della mia mente e mi dedico a un po’ di movimento! Sì lo so che ho detto che sono pigra, ma è incredibile quanto attivare il corpo attivi il cervello e l’idea di partenza diventi chiara e definita. (Consiglio per quelle come me: una passeggiata o dieci minuti di yoga sono più che sufficienti!)
2. Individuo gli strumenti giusti
So che ne avrai sentito parlare fino alla noia e che tomi e tomi sono stati scritti su quali siano gli strumenti migliori per ogni attività, ma resta il fatto che se voglio creare un orto usando paletta e secchiello, l’impresa sarà più difficile del previsto. In questo caso io faccio un elenco, sia degli oggetti fisici che mi serviranno, sia di quelli intellettuali, emotivi ed energetici. Non sottovalutare mai l’importanza di avere a portata di mano una zappa come si deve e una giusta predisposizione d’animo ad affrontare il nuovo progetto. Io cerco sempre di fare tutto con quella presenza tipica di chi ha radici nella Terra, mi donano stabilità e sostegno, e rami nel Cielo, mi stimolano intuito e creatività. (Come trovare questa connessione tra il Cielo e la Terra? Prova a sederti con la schiena poggiata su un albero, chiudere gli occhi e respirare. Ascolta cosa ti accade intorno, percepisci cosa ti racconta il tuo corpo e stai nel presente. Dopo qualche minuto ti accorgerai di essere già connessa).
3. Faccio un’azione che modifica la realtà
Quante volte capita di avere tutto bene in mente, essere pronte e attrezzate e non fare niente per renderlo reale? Ti prego, non dirmi che sono l’unica! È fondamentale fare un’azione concreta per cambiare la situazione attuale: è quello il momento in cui l’idea si trasforma in un fatto. Quell’attimo in cui prendo in mano il mio strumento e modifico la realtà che mi circonda: può essere scrivere le prime parole del post, creare la presentazione del corso oppure smuovere realmente la terra per seminare una nuova pianta. Non importa quanto grande o piccola sia quell’azione, importa che senza di essa non si comincia davvero…!
E se qualcosa non funziona come dovrebbe e proprio non riesco a iniziare, niente panico, mi basta tornare al punto di partenza e verificare se ho seguito le mie regole:
- “Ho chiaro l’obiettivo?”
- “Ho tutti gli strumenti che mi servono?”
- “Ho fatto un’azione concreta che ha cambiato la situazione in cui mi trovavo prima?”
Continuo finché non rispondo SÌ a tutte le domande e solo a quel punto mi fermo. Anche perché ormai ho già cominciato e mica era poi così difficile.
Ad esempio è quello che ho fatto oggi quando mi sono decisa a iniziare il mio blog e sedendomi davanti al mio quaderno (uno dei miei strumenti preferiti), ho scritto il mio primo post (forse l’avevo visualizzato un po’ troppo, ma sii clemente, sono solo all’inizio e avevo bisogno di perdere un paio di chili!).
E tu trovi difficile cominciare qualcosa di nuovo? Come riesci a superare il blocco che ti impedisce di iniziare? Ti va di raccontarmelo nei commenti?