CORPO CHE PARLA

Nella mia esperienza la psicosomatica è fondamentale.

Così tanto da aver frequentato una scuola di Naturopatia con questo indirizzo. Usavo questa parola (a volte a sproposito, lo ammetto!!!) anche prima di diventare Naturopata e di sapere bene cosa significasse. Ma devo anche riconoscere che nella mia ignoranza, la maggior parte delle volte, tanto lontano dalla realtà non andavo.

Sono sicura che anche tu ne avrai sentito parlare, forse avrai anche usato la parola per raccontare un tuo malessere e che sotto sotto sai di cosa sto parlando.

Ma dato che a volte c’è bisogno di essere precisi nelle cose, ecco cosa è per me la psicosomatica e perché è tanto importante.

In parole povere è far risalire tutti i problemi di tipo fisico a uno squilibrio emozionale ed energetico talmente profondo da aver avuto ripercussioni sul corpo.

Il presupposto di questa affermazione sta nel fatto che il corpo è la sede dell’inconscio e dunque il messaggero di quello che accade nella parte più profondo e sconosciuta di noi stesse. Quando una situazione, uno stato d’animo, un comportamento si reiterano nel tempo, a un certo punto la capacità di auto organizzazione e riequilibrio del nostro essere non funziona più e il fisico ne risente.

Quando c’è un problema a livello corporeo questo va letto come un messaggio. È un linguaggio diverso da quello che usiamo quotidianamente, fatto di segni prestabiliti e certi. Il corpo infatti parla per simboli e analogie, non potrebbe fare altrimenti, e a volte questo rende la comprensione un po’ difficoltosa. Ma sappi che non mente mai.

Per questo esistono la psicosomatica, i Naturopati e gli strumenti olistici: per analizzare la persona nella sua totalità. Io ad esempio uso la Kinesiologia applicata, ma esistono anche la Fisiognomica o l’Iridologia, per fare qualche esempio.

Nonostante possa sembrare incredibile, devi ringraziare il tuo corpo per il messaggio che ti sta mandando, perché se ascoltato e compreso, ti permetterà di correre ai ripari e fare tutti i passi necessari per ritrovare il tuo benessere. Da sola però può essere complicato, per questo voglio darti qualche indicazione per capire a grandi linee cosa ti sta succedendo dando per scontato che poi deciderai di affrontare un percorso ben strutturato con l’aiuto di una professionista.

Per essere più chiara dividiamo il tuo corpo in tante porzioni diverse e concentriamoci su ognuna di esse:

Parte alta del corpo (dalla testa fino al bacino)

Se hai problemi legati a questa parte del corpo, come ad esempio mal di testa, tensioni del collo, dolori alle articolazioni delle spalle o delle braccia, difficoltà respiratorie e digestive, significa che sei una persona che ha troppe responsabilità, ti senti oberata di impegni e gravata da troppo lavoro. Spesso i tuoi progetti fanno fatica a partire e non riesci a smettere di preoccuparti per tutto. Ti senti come soffocata da tutto quello che ti circonda e non riesci ad avere un attimo per te. Questo ti porta ad essere affaticata mentalmente e fisicamente perché nella tua percezione sei sempre attiva e in movimento (anche quando provi a riposare).

Parte bassa del corpo (dal bacino ai piedi)

Se il tuo intestino non è regolare, se soffri di dolori alle lombari, se ti torna continuamente la cistite, hai problemi mestruali, le tue gambe e i tuoi piedi si gonfiano e hanno la tendenza alla ritenzione idrica, la tua parte bassa del corpo ti sta proprio parlando. Ti racconta che hai bisogno di trovare un po’ di leggerezza nella tua vita, perché ora sei in un momento di grande stallo dove tutto è fermo. Devi imparare a lasciare andare e a definire i tuoi confini e i tuoi limiti: così gli altri non possono approfittarsi di te e nello stesso tempo tu sei consapevole di cosa sai fare e su cosa puoi migliorare. E poi dovrai fare i conti con le tue emozioni più profonde e i tuoi istinti. Sviluppa l’intuito e permettiti di volare in alto.

Parte anteriore del corpo

Quando qualsiasi sintomo o disturbo si concentra sempre in questa parte significa che hai un problema con il futuro. Non importa se compare l’ennesimo brufolo in fronte o hai un ginocchio che ti fa così male da impedirti di camminare. Il futuro probabilmente ti mette in agitazione e vivi in uno stato di eterna ansia. Così il corpo produce situazioni che ti impediscono di proseguire in avanti e ti obbligano a stare ferma.

Parte posteriore del corpo

Se invece è dietro che stai sempre malino, come con il mal di testa che viene sempre alla nuca o il mal di schiena con cui convivi da un po’, il tuo problema è con il passato e con quanto era bello per te (almeno nel tuo immaginario!). In questo caso il messaggio è: voglio tornare indietro, quando si stava meglio, perché quello che è stato lo conosco e mi piaceva tanto. Spesso un atteggiamento del genere porta alla malinconia, a momenti di depressione e senso di vuoto oppure a pensieri ossessivi che sfiancano.

Parte sinistra del corpo

Qui bisogna fare una piccola premessa legata al nostro cervello. Questo organo è diviso in due emisferi che governano i due lati del corpo ma in modo invertito, così che l’emisfero destro del cervello governa il lato sinistro del corpo e viceversa l’emisfero sinistro il lato destro. A questo punto, se ogni volta che il tuo fisico ha da raccontarti qualcosa, lo fa sul lato sinistro significa che il tuo aspetto logico, razionale, pragmatico sta subendo uno squilibrio. Questo può essere in eccesso e farti diventare troppo rigida, ipercritica, eccessivamente sistematica tanto da farti perdere il contatto con le tue emozioni, oppure in difetto e lasciarti in balia della disorganizzazione più totale, della mancanza di lucidità mentale fino alla carenza di concentrazione e lucidità. In entrambi i casi lo squilibrio domina la tua psiche fino a raccontartelo fisicamente con sintomi che si manifestano sempre a sinistra, compresi gli incidenti (anche ripetitivi, come succedeva alla mia caviglia che si slogava continuamente).

Parte destra del corpo

Qui la cosa è al contrario ed è il tuo aspetto creativo, intuitivo e istintivo che è stato messo in stallo. O hai perso completamente il contatto con queste parti e ti senti svuotata, demotivata e poco incline ad ascoltare i messaggi che ti arrivano dalla tua interiorità, oppure sei completamente immersa in essa fino ad aver perso il contatto con la realtà circostante. In entrambi i casi un dolore alla parte destra del corpo, soprattutto se cronicizzato, ti racconta di questa disarmonia che stai vivendo. (Spoiler: l’ideale sarebbe che i due emisferi fossero in equilibrio e collaborassero tra di loro!).

Spero che con queste prime indicazioni potrai trovare degli elementi su cui riflettere e lavorare. Come dico sempre, basta iniziare con poco ed essere costanti per ottenere risultati.

Intanto ti va di raccontarmi se ti è mai capitato di percepire questo legame tra un malessere fisico e uno squilibrio emozionale?

Ci risentiamo settimana prossima: continueremo ad approfondire l’argomento…

6 comments / Add your comment below

  1. Ciao.
    Ho squilibri che hanno causato due lesioni tumorali nel cervello e cervelletto in particolare del mio lato sinistro. Ho 55 anni, due figli appassionati di informatica. Ho da poco lasciato un lavoro nell’informatica che non mi soddisfaceva
    I problemi fisici, per i quali sono in cura radio + chemio sono iniziati con una diplopia. Il.mio occhio sinistro vede più in basso perché il cervello lo sposta così per la massa in via di distruzione e per l’edema.
    Il corpo dal lato sinistro è sempre stato meno coordinato ma forte. La spalla sinistra è più contrattaa sto lavorando per rilassarla.
    Come ritrovare l’equilibrio?
    Da piccola adoravo la danza e ho danzato fino a pochissimi anni fa …
    Grazie
    Stefania

    1. Salve Stefania mi dispiace molto non averle risposto prima ma il sito non segnalava i commenti. Spero che la sua situazione sia migliorata e che sia guarita. Quando ci sono problemi così importanti bisogna procedere per piccoli passi. Prima occuparsi della malattia (anche con un supporto sinergico dato dalla Naturopatia ma valutato in base a un consulto approfondito e in accordo con i sanitari che la seguono) e guarire, poi iniziare un percorso per ritrovare l’armonia perduta, attraverso gli strumenti più affini al sentire della persona. A distanza è molto difficile darle un consiglio, ma posso almeno dirle che danzare può essere un’ottima medicina se ama farlo. Quindi danzi tutte le volte che può, con amore per se stessa e per la vita… Le mando un caro saluto

  2. Ciao, il mio lato sinistro del corpo è in perenne contrazione da quasi 1 anno..non ne posso più. È vero quello che dici sulla rigidità mentale. Hai qualche consiglio?

    1. Salve Cristina, mi scuso per la risposta in ritardo ma il sito non mi segnalava i commenti. Una rigidità così prolungata potrebbe indicare problemi a livello strutturale e posturale. Il mio primo consiglio è rivolgersi a un bravo osteopata che saprà a sua volta indirizzarti anche da altri professionisti (anche sanitari) se sarà necessario. C’è però, come dicevo nell’articolo, la possibilità della presenza di una componente mentale che ha spianato la strada a questa rigidità corporea. L’aspetto cognitivo ed emozionale può impattare molto sul nostro fisico, quindi lavorare sulla flessibilità ed elasticità mentale può sempre esserci d’aiuto. I percorsi possibili sono molti, dall’Aromaterapia ai Fiori di Bach, dalla Riflessologia plantare all’uso della Simbologia, dalla Psicoterapia al ThetaHealing. Trova vicino a te un professionista che ti ispira e che possa aiutarti anche su questo aspetto, perchè ciò che più conta in ambito olistico è lavorare su più livelli in modo sinergico per ritrovare l’armonia. Buon lavoro e buona vita

  3. Da sempre sento che parte destra e sinistra del mio corpo sono squilibrate. La sinistra è più rigida, più contratta e più vulnerabile. Ad esempio, a volte soffro di lombosciatalgia, solo da quel lato. Ed ho un altro problema che si ripresenta sempre da quel lato che è anche più soggetto a farsi male. Da sempre sento un collegamento con quella parte e qualche blocco relativo alle donne della mia famiglia dalla parte di mia madre. Mi capita di avere le reazioni, come dici nell’articolo, di rigidità eccessiva e di non riuscire a “sentirmi”o di essere completamente in balia delle emozioni, senza una minima direzione. Cosa posso fare, a chi posso rivolgermi?

    1. Salve Maura, i professionisti a cui rivolgersi possono essere diversi in base all’affinità che senti con gli strumenti e le tecniche da loro utilizzati. Sicuramente Naturopati a indirizzo psicosomatico e kinesiologico (che è poi il mio approccio e base per i contenuti dell’articolo), ma anche riflessologi plantari e floriterapeuti potrebbero esserti di sostegno in un percorso di consapevolezza che ti faccia trovare la tua direzione. Poi se a livello corporeo senti eccessivo fastidio anche l’osteopata può darti una mano. Insomma hai molte possibilità… cerca tra di esse e vedrai che troverai la persona giusta per te! Buon percorso e buona vita

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